Perché le minacce ” terroriste” di oggi a Monti sono una bufala

Secondo una notizia diramata il 16 Maggio il nucleo Olga della federazione anarchica informale , quella di cui abbiamo già parlato e che ha rivendicato la gambizzazione di Adinolfi, avrebbe minacciato di morte Monti e annunciato nuovi attentati ad Equitalia.

Il volantino e’ un fake per questi motivi:

1) il nucleo Olga nella rivendicazione originale dell’ attentato ad Adinolfi, polemizzando con altre realtà anarchiche ha scritto di non cercare facili consensi. Evidentemente si riferivano ad Equitalia, come obiettivo facile e pubblicitario. A questa cellula, nucleo o realtà , non interessa il facile consenso popolare e per questo non può avere scritto a distanza di poco qualcosa di completamente opposto.

“Fai Calabria – si legge nella lettera – avvisa che Equitalia Sud sarà oggetto di attenzione nella persona del suo presidente, becero uomo d’affari e servitore del potere economico”. Poi il premier. “Diciamo a Monti – si legge nel testo – che lui è uno dei 7 rimasti e che il Popolo non ha nessun interesse a rimanere in Europa, a salvare le banche, a saldare i conti di uno Stato che ha sperperato per conto proprio, nessun interesse ad acquistare aerei a propulsione nucleare, ad avere Maserati blindate, nessun interesse a pareggiare un bilancio di chi dopo 60 mesi va in pensione milionaria, il Popolo ci ha dato mandato e sacrificheremo anche le nostre vite per la causa giusta”.

Il popolo ci ha dato mandato? Non e’ questo il loro linguaggio ne’ metodologia.

2) nel fake e’ scritto che , visto che la Cancellieri ha detto che se si attacca Equitalia, si attacca lo stato, allora loro attaccheranno lo Stato. Il nucleo Olga non avrebbe bisogno di un assist dalla Cancellieri per attaccare lo Stato, lo attaccherebbe comunque e per principio , non riconoscendone la bontà e legittimità.

3) ad un certo punto del volantino tarocco c’ e’ un invito : ” Potrebbe lo Stato iniziare a modificare il Durc”. C’è anche scritto che si attaccherà Equitalia finche’ lo Stato non cambierà marcia.

Ogni altro suicidio per la crisi “è ritenuto un omicidio di Stato” e sarà “punito con il marchio della vita sino ad elevare il livello a ricordo della vita”, scrive il Fai Nucleo Olga nella lettera. I terroristi nel testo aggiungono che lo Stato potrebbe “modificare il Durc (Documento unico di regolarità contributiva, ndr) facendolo divenire strumento di compensazione tra Stato e Imprese che si vedono fallite proprio perché tale documento, il Durc, non è più regolare per forza di cose, potrebbe anche eliminare tale documento in blocco”.

Beh questo non potrebbe mai essere scritto da un anarchico informale: chi non crede nello stato, non si appaga neppure di bombe ma prende le pistole, secondo voi chiede allo stato migliorie? Loro lo stato lo vogliono cancellare, distruggere, non migliorare. Un anarchico a difesa delle imprese?

“La Signora, ministro Cancellieri, ha detto che se si attacca Equitalia è come attaccare lo Stato, quindi attaccheremo lo Stato anche attraverso Equitalia fin quando lo Stato non cambierà marcia a tutela il Popolo, gli Operai e le Imprese”

Suona davvero strano che gli informali chiedano allo stato di cambiare e aiutare le imprese!!!!

Chi e’ il mandante o artefice di questo volantino dunque? E perché i giornali continuano a disinformare? Domande retoriche?

Secondo me queste citazioni fanno pensare piuttosto a qualche imprenditore esasperato o contribuente distrutto da gabelle eccessive ma sinceramente, al di la della folli minacce, chi non si lamenta di tasse ed Equitalia? Una cosa del genere la troviamo scritta su qualunque social e la sentiamo per strada da tante persone esasperate che mai e poi mai passerebbero ai fatti. Per questo credo che questa accozzaglia di qualunquismi sia opera di un burlone esasperato.

“La riscossione in Italia è divenuta una ruberia al popolo che sarà segnata con il marchio della vita, ma questa volta vi avvisiamo prima, una serie di provvedimenti contro il popolo sono stati la causa del fallimento sociale e ci ha ‘obbligati’ a militare sul campo di battaglia”.

Sul campo di battaglia gli informali ci sono da sempre e non sono gli ultimi avvenimenti ad averli costretti.

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